IL PRODUTTORE
Un’azienda agricola di montagna, un maso chiuso che coltiva in bio prodotti straordinari, in particolare alcune varietà di mela, da cui produce succhi naturali (e sidro), senza additivi, né metodi di filtraggio. Siamo ad Avigna a 1048 metri di altitudine, sui pendii soleggiati sotto il Salto Plateau, alle spalle del Monzoccolo (Tschöggelberg) tra Merano, Bolzano e la Val Sarentino, e questa è la storia di Thomas Widmann, uomo dai poliedrici interessi che qui abita e lavora da trent’anni, seppure, per molto di questo tempo, abbia avuto e abbia ancora incarichi importanti. Le sue radici, la sua casa e i suoi pensieri. Thomas ama il vino in modo viscerale, (oltre alla musica, il motocross, la mountain bike) prima come appassionato consumatore, ha una cantina di livello assoluto, e poi come produttore. Da sette anni ha intrapreso, oltre ai succhi di mele sia in mono varietà che in blend, la strada della produzione vinicola. Questa è la sua prima annata sul mercato, dopo anni di sperimentazioni e di prove, di dubbi e di certezze. Di lui ci piace la sensibilità e l’intelligenza, la visione e l’amore per le sue radici. I suoi sono vini diversi: sono frutta trasformata in liquido profumato, senza alcuna interpolazione. Hanno bisogno di qualche minuto per rivelarsi. Ma poi sapranno parlarvi e vi racconteranno l’aria del mattino, il sole del mezzogiorno e il raccoglimento del tramonto. Questo è un luogo magico e anche i vini, in qualche modo lo sono, così identitari e senza paragoni con altre zone o varietà.
L’AREA
Alto Adige.
IL LUOGO
Pur essendo formalmente la stessa regione, in realtà da un punto di vista socio-economico, ma anche viticolo, tra le province di Trento e Bolzano le differenze sono sostanziali. Entrambi i luoghi hanno, invece, in comune un territorio impervio e dalle elevate escursioni termiche. La vite è allevata soprattutto sulle coste collinari e montane della valle, mentre il fondo valle è dedicato alla frutticoltura. La produzione è regolata da tre denominazioni di base: Alto Adige, Trentino (Superiore) e TrentoDoc (per i grandi spumanti regionali a Metodo Classico), oltre a poche altre minori, fra cui il Teroldego Rotaliano. Per l’Alto Adige vanno registrate sei sottozone geografiche: Colli di Bolzano, Meranese di Collina, Santa Maddalena, Terlano, Valle Isarco e Val Venosta. Parlando di vitigni, sono molto diffusi sia gli internazionali Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Pinot Nero, Sauvignon, Riesling, Müller-Thurgau, Merlot e Cabernet Sauvignon, sia gli autoctoni Marzemino e Teroldego (in Trentino) e Schiava, Lagrein, Traminer, Moscato Giallo e Rosa in Alto Adige. Di particolare identità geografica e climatica, la longevità che esprimono i bianchi nella sottozona di Terlano, le interessanti performance raggiunte dal Riesling sugli alti vigneti della Valle Isarco e Val Venosta e i grandi risultati raggiunti dal Lagrein Dunkel nell’area di Bolzano. Va detto, infine, che la particolare struttura sociale della regione ha da sempre promosso il ruolo delle cooperative, che qui funzionano a meraviglia. Poi ci sono i piccoli e piccolissimi produttori, agricoltori di presidio rurale, e sono la vera e propria ricchezza di questi splendidi luoghi.
GLI Vini
WEISSBURGUNDER 2022
100% Pinot Bianco
Non abbiamo mai bevuto nulla di simile, davvero.
La fragranza e la finezza nelle nuance di pera, sembra quasi di addentarla, croccante e turgida. Poi l’eleganza della texture, il colore pastello dei profumi. Suoli porfirici, rese bassissime, in cantina si usa un torchio verticale, si fa un illimpidimento naturale per decantazione statica e si fermenta in botti di rovere di terzo passaggio, per almeno sei mesi sur lie.
OFFWEISS 2021
Miscellanea di varietà bianche
Diverse varietà a bacca bianca vengono raccolte insieme, poi si fermenta il mosto a contatto con le bucce in anfore di terracotta. In un secondo momento vengono raccolte insieme ulteriori varietà per le quali si procede a una classica vinificazione in bianco con affinamento in botti di legno di
rovere usate. In primavera si esegue l’assemblaggio di queste due masse lasciate sulle fecce fini in vista dell’imbottigliamento. Vino che richiama gli estratti di camomilla ed equiseto, profuma di montagna ed erbe alpine.
OFFROT 2021
Miscellanea di varietà rosse
Con lo stesso concetto del bianco, anche per il rosso diverse varietà vengono raccolte insieme, una parte fa macerazione, l’altra, più piccola, viene pressata e fatta fermentare naturalmente in anfore e grandi botti di legno e lasciata sulle fecce fino all’imbottigliamento congiunto delle due parti. Vino eccentrico, di complessità e freschezza, su toni di erbe appena amare e frutta freschissima, dissetante.
BLAUBURGUNDER 2022
100% Pinot Nero
Si tratta, questa, di una selezione delle migliori uve a rese bassissime, fatte poi fermentare in anfora ad acino intero. Si procede poi a una follatura al giorno fino alla svinatura. Il vino matura in botti di legno fino all’imbottigliamento. L’eleganza di un Pinot Noir di alta montagna; lasciatelo qualche minuto nel bicchiere, dovrà distendersi e rilassarsi…