CAVEAU DE CHAUTAGNE

IL PRODUTTORE

Una cooperativa che esiste dal 1952 e che da sempre si è data parametri di assoluta qualità nella produzione dell’uva. Il vigneto è gestito davvero con spirito di armonia e rispetto per l’ambiente: lavoro responsabile in vigna, vendemmie verdi, selezione delle uve… e molta attenzione in cantina. Un unico obiettivo: la naturalità e la genuinità dei vini.

Già al suo debutto (lo ripetiamo, siamo nel 1952) una cinquantina di viticoltori stabilitisi a Chautagne scelgono di mettere in comune le proprie risorse, dotandosi di uno strumento di trasformazione comune per garantire la produzione di vini di qualità a partire dalle uve dei loro vigneti; così nasce la Cave Coopérative de Chautagne. Ben presto il successo arriva: desiderosi di modernizzarsi, adottano le tecnologie più all’avanguardia per l’epoca. Lo strumento è efficace e i vini riconosciuti per la loro qualità e naturalità. Nel 2016 si è reso necessario un matrimonio per unire ancor più le forze dell’ideale cooperativo; le cantine di Chautagne e Apremont si sono fuse per diventare Le Vigneron Savoyard che gestisce due gamme di vini: Comptoir des Vins de Savoie e Caveau de Chautagne.

Negli ultimi anni investimenti importanti hanno permesso un enorme rinnovamento del parco legni e l’installazione di una nuova linea di imbottigliamento. Oggi la struttura conta 35 soci, coltiva 135 ettari di vigneto e produce dai 5000 ai 7000 ettolitri di vino ogni anno.

Per il Crémant che noi importiamo le bottiglie annuali prodotte son meno di ventimila.

L’AREA

Savoia.

IL LUOGO

Il vigneto della Savoia si estende, ad arco, ai piedi del massiccio alpino tra Thonon-les-Bains a nord e Chambéry a sud. Lì risale qualche decina di chilometri nella Combe de Savoie, a ovest di Albertville. Lungo questo percorso attraversa in particolare i comuni di Frangy e Seyssel, per poi diventare Chautagne tra Seyssel e la punta settentrionale del lago di Bourget. Si estende su 56 comuni dei dipartimenti della Savoia, dell’Alta Savoia, dell’Ain e dell’Isère.
A nord, geologicamente ci troviamo su una depressione prealpina, su depositi marini derivanti dall’erosione delle Alpi nell’era terziaria, chiamati melassi. Tali formazioni sono frequentemente ricoperte da alluvioni recenti o, al contrario, sovra scavate dal passaggio dei ghiacciai quaternari. A Chautagne e Dent du Chat, a ovest della zona di produzione, le ondulazione montane del Jura sono ricoperte di melassa e generalmente orientate nord-sud. Infine, le valli dell’Arve, della Cluse de Chambéry e della Combe de Savoie corrispondono alle depressioni alpine che attraversano le Alpi
calcaree esterne. I vigneti della cooperativa sono spesso situati su formazioni geologiche recenti, derivanti dall’erosione del massiccio alpino. Si tratta di terreni alluvionali quaternari sabbiosi-ghiaiosi provenienti da fiumi alpini, antiche morene glaciali quaternarie, ghiaioni postglaciali o melassi. Ad Apremont, invece, i suoli sono costituiti da substrati derivanti dal crollo del Mont Granier avvenuto all’inizio del XIII secolo, un incidente geologico che ha rielaborato in modo significativo le marne e i calcari argillosi-calcarei del periodo Cretaceo. La Savoia beneficia degli influssi oceanici, continentali e meridionali, dei venti occidentali che apportano umidità e regolano la temperatura, delle correnti da nord e da est, del freddo secco e delle correnti da sud, più miti. Il vigneto, situato sul versante ovest del massiccio alpino ed orientato a sud, sud-est o ovest a un’altitudine compresa tra 250 e 500 m, è soggetto a forti precipitazioni, sempre superiori ai 1000 mm annui. Il sole è di circa 1600 ore all’anno e generalmente qui si gode di un caldo tardo autunno.

Le due zone da cui provengono le uve del nostro Crémant sono:

CHAUTAGNE
La Chautagne è una regione naturale che copre una superficie di circa sessanta km² e si trova nel nord-ovest della Savoia. Si tratta di un antico bacino glaciale, divenuto una pianura alluvionale. Esteso in lunghezza tra il Grand Colombier e il Gros Foug, si estende parallelamente al corso del Rodano, dalla punta del lago del Bourget fino a Seyssel. La sua metà occidentale, nonostante il drenaggio e la creazione di una vasta piantagione di pioppi, rimane paludosa. La zona est, in collina, è più favorevole alla coltivazione e comprende in particolare i vitigni della denominazione.

APREMONT
Il 24 novembre 1248 crollò un intero tratto del Mont Granier. Questo importante incidente geologico modifica per sempre il paesaggio della Cluse de Chambéry e crea un rilievo prevalentemente argilloso-calcareo. È soprattutto lì, su questi ghiaioni misti a morene glaciali, che si trovano le viti. Esposte da est a sud-est, le piante beneficiano di un soleggiamento eccezionale.

GLI Vini

CRÉMANT DE SAVOIE BRUT S.A.
80% Jacquère – 10% Gamay -10% Pinot Noir
La Jacquère è una varietà a bacca bianca fortemente identitaria, ed è forse il vero vitigno autoctono savoiardo. Rimane sempre piuttosto acido anche a maturazione e produce succhi a basso potenziale alcolico, per questo è particolarmente adatto alla produzione di vini base destinati alla spumantizzazione. In questa curiosa cuvée con un piccolo tocco (20%) di uve rosse che richiamano il sottobosco, troviamo incredibili nuance di pesca gialla e piccoli frutti rossi.
Sempre oltre i 24 mesi l’affinamento in bottiglia prima della sboccatura.