SERODES & KOVAC

IL PRODUTTORE

“Vorremmo che a parlare fossero i nostri vini”. È questo in estrema sintesi il pensiero di David Serodes e Boris Kovač, due amici intimi che, nel 2019, decidono di dare seguito a un nuovo progetto di agricoltura sostenibile e vini di territorio. “Ci siamo incontrati nel 1992 mentre entrambi studiavamo enologia a Montpellier e da allora abbiamo sviluppato un profondissimo legame di amicizia e una stretta condivisione professionale. Siamo entrambi appassionati di alta quota e di terroir freschi. Produciamo i nostri vini in Languedoc- Roussillon, come sapete regione nota per i suoi molteplici vitigni e i differenti terroirs. Nella bellissima regione montuosa di Limoux produciamo vini della gamma Tacherons, da uve Chardonnay e Pinot Noir, ma anche vini spumanti a marchio Amélie: una Blanquette de Limoux e un Crémant de Limoux, progetto questo che si propone di sviluppare ancor più e meglio l’iper territorialità su agricoltura bio certificata. Inoltre, continuiamo a essere viticoltori e comproprietari del Domaine de l’Agly situato a Latour de France nel Roussillon”. Per conoscerli meglio: dopo gli studi David ha lavorato come enologo in Roussillon, a Corbières, Limoux, in Borgogna (Maconnais), in Corsica, nel Rodano meridionale e a Fitou. Boris ha lavorato dapprima in Serbia, poi in Languedoc-Roussillon al fianco di molti rinomati viticoltori e négociants. Boris continua, inoltre, a svolgere attività di consulenza enologica. La loro visione comune? Una combinazione di tradizione, amicizia e impegno per la qualità.

L’AREA

Limoux.

IL LUOGO

La coltivazione della vite nella regione di Limoux è molto antica, tanto da essere già menzionata negli scritti dello storico romano Tito Livio, nel I secolo d.C.
Inoltre, importanti documenti (1544) risalenti ai monaci benedettini dell’Abbazia di Saint-Hilaire rivelano il principio della rifermentazione in bottiglia e la conseguente tecnica per creare i vini spumanti.
Attendendoci, dunque, ad attestazioni storiografiche, la Blanquette de Limoux è il più antico vino con le bollicine al mondo, precedendo di quasi un secolo la comparsa dei primi Champagne, la cui produzione è, per certo, più recente. Il vigneto di Limoux, che dal XIX secolo insiste sulle colline sopra le valli dell’Aude e dei suoi affluenti, conta oggi cinque denominazioni, di cui due tra le prime in Francia a beneficiare di tale riconoscimento: AOP Limoux Blanquette de Limoux, riconosciuta nel 1938. Metodo Ancestrale AOP Limoux, riconosciuta sempre nel 1938. AOP Limoux bianco, riconosciuta nel 1959 . AOP Crémant de Limoux, riconosciuta nel 1990 e AOP Limoux rosso, nel 2004.
Nella regione di Limoux, le insenature oceaniche temperano le influenze mediterranee. Percorrendo le verdi vallate e le colline che ospitano le denominazioni appena menzionate, capiamo subito che Limoux è uno straordinario e affascinante, variegato, paesaggio della Languedoc. All’estremità occidentale della regione, le viti, situate ai piedi dei Pirenei si combinano tra loro fino a raggiungere i 450 metri. Dal punto di vista climatico, Limoux si trova quindi in una zona di confluenza tra il Mediterraneo e l’oceano, beneficiando sia di un buon soleggiamento che di precipitazioni ben distribuite durante tutto l’anno. È quindi del tutto naturale che Limoux sia reputato in particolare per le uve bianche.
Sono circa 7.800 gli ettari di vigna, distribuiti su 41 comuni, in quattro differenti terroirs. Il terroir Mediterraneo su altitudini da 100 a 200 metri e una precipitazione media di 650 mm per anno, è situato a est di Limoux, nella parte che degrada verso Montpellier. Il suo clima caldo è temperato dai venti provenienti dal mare che gli conferiscono un’idrometria ambientale elevata, fatto questo che favorisce un rapido aumento degli zuccheri nei grappoli. È qui che, ogni anno, si vendemmia
prima nella denominazione.
Il terroir d’Autan, con altitudini dai 150 a 200 metri, piovosità media: 570 mm per anno, circonda la città di Limoux ed è riparato dalle piogge grazie ai massicci del Chalabrais e delle Corbières, beneficiando inoltre di un clima piuttosto caldo e secco.
il terroir Oceanico, ad altitudini tra i 200 e i 300 metri e precipitazioni medie di 780 mm per anno, è situato a ovest di Limoux nella parte prossima a Tolosa ed è caratterizzato da un clima umido e temperato, aperto agli arrivi dei venti da ovest. La maturazione delle uve è quindi più lunga rispetto ai due terroirs precedenti, con un ritardo di circa due settimane. Infine, il terroir dell’Haute-Vallée, ci troviamo costantemente sopra a 300 metri, con precipitazioni medie anche di 750 mm per anno. Risalendo il corso dell’Aude e avvicinandosi ai Pirenei, questo terroir è più umido e più freddo con primavere spesso tardive e autunni freschi. 

GLI Vini

BLANQUETTE DE LIMOUX BRUT NATURE S.A.
100% Mauzac
La verità del Mauzac, niente prodotti di sintesi in vigna, solo natura, niente zucchero dopo il dégorgement. I vigneti si trovano in altitudine ai piedi dei Pirenei. Raccolta a mano alla loro migliore maturità fenolica, l’uva va in pressa soffice, fermenta in inox e poi almeno 16 mesi in bottiglia.
Le nuance raccontano di mela verde, fiori di tiglio e acacia.

CRÉMANT DE LIMOUX BRUT S.A.
60% Chardonnay – 30% Chenin Blanc -5% Mauzac – 5% Pinot Noir
Un Crémant, asciutto, dosato al limite dell’Extra Brut, dalle piccole, sinuose, bollicine eleganti, su nuance di mele verdi e gialle, tocchi brioché, speziature fini. Rotondo e morbido al palato, dal finale fresco nel progredire degli agrumi, è delizioso da solo o come aperitivo.