IL PRODUTTORE
Il nome Georgeton Rafflin che oggi appare sulle etichette a breve sarà sostituito dal solo Rémi Georgeton. Stiamo comunque parlando di una piccola azienda a conduzione familiare da quattro generazioni, su 3,5 ettari di vigneti.
Il marchio Georgeton Rafflin nasce dal matrimonio di Monique Rafflin e Bruno Georgeton. Monique Rafflin è la figlia dei coniugi Jean e Rafflin, produttori di Champagne a Ludes. Bruno Georgeton è il figlio dei coniugi Armand e Georgeton, viticoltori di Verzy. Attorno al 1975, iniziarono a lavorare i vigneti ceduti loro dalle rispettive famiglie e acquisendone di nuovi, sempre sulla Montagne. Ma fu solo negli anni ’90 che le prime bottiglie vennero commercializzate a proprio marchio. Nel 2006, il figlio Rémi ha iniziato a lavorare nella tenuta dopo aver completato i propri studi in viticoltura ed enologia.
La parte viticola è suddivisa in 37 parcelle sui quattro comuni sopracitati. Occorre quindi ragionare diversamente per ogni parcella, perché il terroir non è lo stesso, il vitigno non è lo stesso, il terreno non è lo stesso, l’esposizione non è la stessa. Così, dall’arrivo di Rémi in azienda, il terreno è stato arato con un micro trattore da lui congegnato: molto leggero, quanto il peso di un cavallo, per limitare il più possibile la compattazione del suolo e aumentarne la vita microbica. Così la vite è libera di catturare nel sottosuolo gli elementi di cui ha bisogno per la sua crescita, conferendo gli elementi migliori all’uva. L’intero ciclo lavorativo è all’insegna di una viticoltura ecologica: dal 2014 la tenuta è certificata Haute Valeur Environnementale, il 2017 è il primo anno di conversione al bio, le prime cuvée certificate AB sono, dunque, a partire dal millesimo 2020 e 2021 per la certificazione biodinamica, a marchio Demeter.
Ma è nei pensieri e nel lavoro di Remi che si trova la strada giusta per comprende a fondo questo piccolo Domaine; il suo primo punto è avere un terreno vivo, con una buona attività biologica: per questo aggiunge compost, utilizza il preparato biodinamico 500P, ricoprendo il terreno con erba naturale o sovescio e lavorando il suolo il meno possibile, adottando una potatura più o meno significativa a seconda della vigoria della singola pianta. Per proteggere le viti dalle malattie, cerca di ridurre il più possibile i suoi interventi a seconda del clima dell’anno, utilizzando dei pannelli recuperatori che gli fanno ridurre del 30% l’uso di rame e zolfo. Per ogni trattamento Remi prepara tisane di ortica, equiseto, achillea, camomilla, a seconda delle condizioni del momento, per nutrire la vite. In cantina, in fase di vinificazione, avendo uve di alta qualità, cerca di essere poco interventista: fare vino, ci racconta, è un poco come cucinare, se si ha cibo di qualità, non serve alcun artificio per avere buoni piatti… Così Remi parte da una vendemmia a maturazione ottimale per evitare quando possibile lo zuccheraggio, poi leggera solfitazione (cercando sempre di essere sotto i 30 mg di SO2 totale sugli Champagne finiti), lieviti indigeni, fermentazione malolattica spontanea, affinamento sulle fecce in botte e in tini fino all’estrazione, passaggio al freddo naturale, nessuna filtrazione, nessuna chiarifica, sboccatura à la volée sempre in luna calante, osservando anche i piccoli coefficienti delle maree, dosaggio Extra Brut. A parole sembra tutto così facile, non è vero?
L’AREA
La Montagne de Reims è un’area molto estesa, coprendo essa circa 4200 ettari, di cui il 57% a Pinot Noir, il 30% a Chardonnay e il 13 % a Pinot Meunier, su 25 villaggi, di cui 10 Grand Cru (Ambonnay, Beaumont-sur-Vesle, Bouzy, Louvois, Mailly-Champagne, Puisieulx, Sillery, Tours-sur-Marne, Verzenay e Verzy), 13 Premier Cru e 2 altri Cru generici.
Ma a noi interessa la parte nord e nord-est della Montagne, dove ha sede la famiglia Georgeton, a Ludes, e dove possiede vigneti a Ludes, Verzy, Cigny-les-Roses e Rilly-la-Montagne.
Nella parte settentrionale, su circa 1130 ettari (21,5% Chardonnay, 45,8% Pinot Meunier, 32,6% Pinot Noir) troviamo infatti, Chigny-les-Roses, Premier Cru, Cormontreuil, Premier Cru, Ludes, appunto, Premier Cru, Montbré, Premier Cru, Rilly-la-Montagne, Premier Cru, Taissy, Premier Cru, Trois-Puits, Premier Cru e Villers-Allerand, Premier Cru.
Mentre nella parte nord-orientale, su circa 1400 ettari (73% Pinot Noir, 21% Chardonnay, 6 % Pinot Meunier), troviamo: Beaumont-sur-Vesle, Grand Cru, Puisieulx, Grand Cru Sillery, Grand Cru e i celebri, Verzenay, Grand Cru e Verzy, Grand Cru.
IL LUOGO
Il comune di Ludes, dove ha casa e cantina Rémi Georgeton, ha una superficie vitata totale di circa 320 ettari di vigna, con circa 630 abitanti. Una tradizione del luogo gioca etimologicamente con un nomignolo attribuito al paese: “Ludes-le-Coquet” (affascinante o civettuolo). I vigneti, a Ludes, insistono principalmente su pendii esposti a nord, ma troviamo anche esposizioni da ovest a est, principalmente condotti a Pinot Meunier e Pinot Noir. Ludes ha una percentuale maggiore di Pinot Meunier rispetto ai suoi immediati vicini di coteau, Chigny-les-Roses e Mailly-Champagne, potendo contare su circa 165 ettari di Pinot Meunier, 100 ettari di Pinot Noir e 55 ettari di Chardonnay. I proprietari di vigna, nel comune, sono più o meno 150.
GLI CHAMPAGNE
- FERMENTAZIONE E AFFINAMENTO: Réserve e L’Extra: 90% inox, 10% legno, Blanc de Blancs: 90% legno, 10% inox, Rosé: 100% inox, Anedocte: 70% inox, 30 legno, Signature: 100% inox
- MALOLATTICA: sì, spontanea e indigena
- LIEVITI: selezionati (DV10), a eccezione del Réserve e dell’Extra: indigeni
- TAPPI: sughero due rondelle, Oller choix Extra
Champagne Premier Cru Réserve Brut s.a.
1/3 Pinot Noir – 1/3 Pinot Meunier – 1/3 Chardonnay – cuvée 2018 + vins de réserve
Non chiamatelo vino d’ingresso, perché non lo merita. É una cuvee di equilibrio: le tre uve in parti uguali, la provenienza dai quattro village di proprietà, Verzy, Ludes, Chigny les Roses, Rilly la Montagne, questo e una moltitudine di fattori, agronomici, viticoli ed enologico che diventano il paradigma del lavoro di Rémi. Dosato al limite dell’Extra Brut, di volume ampio ma di scheletro sapido.
(dosage 5 gr./l.)
Champagne Premier cru L’Extra Extra Brut s.a.
1/3 Pinot Noir – 1/3 Pinot Meunier – 1/3 Chardonnay – cuvée 2017 + vins de réserve
Champagne che replica gli assunti del Réserve ma con un anno in più, fatto questo che consente alla struttura del vino di recepire meno zucchero al momento del dégorgement.
La sinergia delle uve propone una texture ricca e avvolgente ma una chiusura sul sale.(dosage 4,5 gr./l.)
Champagne Premier Cru Rosé de Saignée Brut s.a.
100% Pinot Noir – cuvée 2019 + vins de réserve
Questo intenso quanto luminoso Rosé viene da una diraspatura manuale di Pinot Noir del solo Terroir di Rilly la Montagne, con macerazione pellicolare corta da 12 a 18 ore. Ampio e vinoso, è perfetto sulla tavola, nei suoi richiami ai frutti rossi del bosco.
(dosage 7 gr./l.)
Champagne Premier Cru Blanc de Blancs Brut s.a.
100% Chardonnay
Le uve bianche sulla Montagne trovano differenti espressioni rispetto a quelle della Côte; certo è che non manca mai l’eleganza e la profondità, in forma multidimensionale, seppure meno opulenta e grassa. Champagne versatile e gourmand.
(dosage 6 gr./l.)
Champagne Premier Cru Anedocte Extra Brut 2016
50% Pinot Noir – 50% Chardonnay
Questa cuvée rappresenta la selezione delle migliori parcelle di propretà, sempre millesimata e sempre pochissimo dosata. Qui parlano le sottili differenze dei villages, le increspature geologiche in sinergia con uno straordinario lavoro agronomico e ancora in perfetto equilibrio con le due uve più importanti della regione.
(dosage 3 gr./l.)
Champagne Grand Cru Signature Extra Brut 2014
100% Pinot Noir
Ecco l’identità. Il solo Grand Cru di Verzy in Pinot Noir, fotografia di un millesimo a firma Remi Georgeton. Una interpretazione solista dove la personalità del produttore si mette al servizio completo del luogo, facendone emergere le migliori connotazioni espressive.
La profondità e la forza sono gli elementi distintivi di questo Champagne.
(dosage 3 gr./l.)
GAMMA REMI GEORGETON
GLI CHAMPAGNE:
- FERMENTAZIONE E AFFINAMENTO: Mes 4 Terroirs: 80% inox, 20% legno, Blanc de la Montagne 85% legno, 15% inox, Rosé de la Montagne: 100% inox.
- MALOLATTICA: sì, spontanea e indigena
- LIEVITI: indigeni
- TAPPI: sughero due rondelle, Oller choix Extra.
Champagne Premier Cru Cuvée Mes 4 Terroirs Extra Brut s.a.
1/3 Pinot Noir – 1/3 Pinot Meunier – 1/3 Chardonnay – (vendemmia 2020)
Verzy, Ludes, Chigny les Roses, Rilly la Montagne, sono i 4 terroirs dove ha vigna Rémi, lo ricordiamo. Questa è la sua nuovissima lettura. Le vinificazioni in legno rivelano capacità tecnica e assoluto controllo della materia. Vino vivo, texture fragrante, scheletro iodato, emozionante davvero.
(dosage 2,5 gr./l.)
Champagne Premier Cru Blanc de la Montagne Extra Brut s.a.
100% Chardonnay – (vendemmia 2020)
Il lavoro in vigna è ossessivo, in cantina solo lieviti propri, no stabilizzazioni a freddo, no filtrazioni e no collazioni: solo la pazienza nell’aspettare fermentazioni più lunghe. Solfiti ridotti al minimo. Champagne di eleganza straordinaria e materia purissima. E ci chiediamo se uno Chardonnay nella Montagne possa giocarsela con quelli della Côte… fate attenzione, signori della giuria, che qui si rischia davvero il due a zero fuori casa…
(dosage 2,5 gr./l.)
Champagne Premier Cru Rosée de la Montagne Extra Brut s.a.
100% Pinot Noir – (vendemmia 2020)
Ed ecco il Rosé di Rilly la Montagne, luogo assai reputato per il Saignée. Nel solco della tradizione Champenoise, il produttore si spinge al confine dell’insondabile, con estrazioni dirette, senza fronzoli, che donano toni differenti ai soli elementi fruttati per scoprire nuove vie degustative di erbe e sottobosco, elementi vegetali, punte di amaro e di spezie che ci portano in una nuova dimensione sensoriale.
(dosage 2,5 gr./l.)