CHAMPAGNE HENRIET-BAZIN

CHAMPAGNE HENRIET-BAZIN

IL PRODUTTORE:

Le differenze rivelano le loro sfumature in un sottile equilibrio, questo in estrema sintesi potrebbe essere il messaggio che gli Champagne Henriet-Bazin portano con sé. Marie-Noëlle e Nicolas sono una coppia affiatata. Moglie e marito, insieme nella condivisione del lavoro su 7,75 ettari di vigneto, di cui 6 ettari (ben 34 parcelle) distribuiti sul versante nord-est della Montagne de Reims e 1,75 ettari nella Vallée de l’Ardre: Verzenay, Verzy, Villers-Marmery, e Faverolles e Coëmy.

Tuttavia, il loro terroir va ben oltre il nome delle parcelle o delle cuvée, dei vitigni o del paese da cui provengono. È un mantra quasi filosofico. Nel tempo la coppia di produttori ha capito che il gusto dei loro luoghi di appartenenza è legato a un mosaico di elementi geologici naturali come il suolo, il sottosuolo, l’altitudine, l’orientamento e la pendenza degli appezzamenti. Questi legami con la terra influenzano molto le vigne e i vini. Per questo hanno scelto di vinificare per appezzamenti, o settori geografici. E poi, nell’osservazione c’è la singolarità meteorologica di ogni anno.  Infine, lo studio delle energie dei suoli, le interazioni con la luna, la connessione con la terra e gli stati d’animo, offrono quelle sfumature nella costituzione delle cuvée di cui accennavamo prima. La storia di casa Henriet-Bazin inizia nel 1890 quando Gaston Henriet, il bisnonno di Marie Noëlle decide di conservare parte del raccolto (l’altro si vendeva alle grandi Maisons) per tentare l’avventura della vinificazione in proprio.  Suo figlio Robert Henriet subentrò nel 1930 e continuò il lavoro intrapreso. Spinto dall’entusiasmo per lo spirito della Champagne dei Vignerons, ha sviluppato la sua clientela attraverso le fiere di Parigi, Lille e Lione.  Nel 1962 Daniel Henriet, nipote del fondatore, aveva 16 anni quando decise di occuparsi della tenuta e partì per studiare vino prima di raggiungere i fratelli nella domaine familiare. Qualche anno dopo conobbe la signorina Michelin Bazin, figlia di viticoltori di Villers-Marmery che sposò nel 1968. L’unione delle loro due famiglie ha dato vita allo Champagne Henriet-Bazin… Dal 1991 è Marie-Noëlle a occuparsi per intero della vinificazione e della parte agronomica, assieme al marito Nicolas, appunto. Entrambi amando il vino tanto quanto la natura, nei primi anni 2000 hanno deciso di andare oltre i principi della viticoltura sostenibile introdotti già a partire dagli anni sessanta. Abbandonare i diserbanti, rispettare gli insetti, inerbire le viti, seminare piante per sostituire i fertilizzanti, lavorare in armonia con i cicli lunari, ne è stata una logica conseguenza. La terra, resa più viva, leggera e ricca di ossigeno, ha trasformato profondamente le abitudini dell’apparato radicale delle piante, andando molto più in profondità, fatto questo che ha cambiato la loro idratazione e dieta. E ogni sfumatura della terra è amplificata da vinificazioni parcellari in modo che ogni lieu-dit possa raccontare tutta la storia della terra su cui insiste l’uva. Durante la spremitura, i mosti raggiungono la tinaia per gravità, senza pompaggio: si attendono poi 24 ore in vasca di decantazione in modo che la gravità possa svolgere nuovamente il suo lavoro consentendo alle particelle solide di depositarsi tranquillamente sul fondo della vasca, senza ricorrere alla filtrazione. Dopo la fermentazione alcolica, i vini stanno 9 mesi sui propri lieviti, in vecchie cuves smaltate. Sono poi degustati da Marie-Noëlle che dà vita a tutte le cuvée, facendo, in qualche caso, ricorso ai vini di riserva custoditi in Solera dal 1968. Non male davvero…

CHAMPAGNE HENRIET-BAZIN

L’AREA:

La Montagne de Reims è un’area molto estesa, coprendo essa circa 4200 ettari: il 57% a Pinot Noir, il 30% a Chardonnay e il 13 % a Pinot Meunier, su 25 villaggi, di cui 10 Grand Cru (Ambonnay, Beaumont-sur-Vesle, Bouzy, Louvois, Mailly-Champagne, Puisieulx, Sillery, Tours-sur-Marne, Verzenay e Verzy), 13 Premier Cru e 2 altri Cru generici.

Ma a noi interessa la parte est e sud-est della Montagne, dove troviamo lo Champagne Henriet-Bazin, più precisamente a Villers-Marmery, e dove possiede vigneti, a Verzenay e Verzy, con una piccola quota di vigna anche nella Vallée de l’Ardre.

IL LUOGO:

Questo settore della Montagne de Reims (est, sud-est lo ripetiamo) viene chiamato Perle Blanche e comprende solamente quattro villages: oltre a Villers-Marmery, Billy-le-Grand, Trepail e Vaudemange. Villers è Premier Cru al 95%, ha vigne per 245 ettari con il 98,2% di Chardonnay; ecco la peculiarità assoluta di questa enclave di uva bianca in una terra solitamente coltivata a Pinot Noir. Il paese conta circa 550 abitanti, chiamati Villeriots o Villeriotes.

I vigneti sono per lo più in esposizioni est sulla Montagne, mentre il vicino Verzy, a nord, ha come dominanza il Pinot Noir. I proprietari di vigna nel comune sono 145.

A Villers-Marmery, geologicamente, troviamo gesso, in alcuni casi in miscela frammista a ghiaie, e gli Champagne sono fortemente identitari, dal côté sapido, minerale, floreale e di fitta texture. La conformazione del sottosuolo tuttavia ci offre un mosaico di variabili: in alcuni vigneti ci sono limo o argilla marrone sopra il gesso, e lì i vini tendono a essere più potenti, dai richiami speziati. Tra gli elementi che differenziano questi Chardonnay rispetto a quelli della Côte de Blancs, possiamo sottolineare un maggiore esuberanza nel tessuto e nel corpo, una certa morbidezza e toni più ampi di frutta.

A Villers-Marmery troviamo molte parcelle di grande valore geologico; qui menzioniamo le più celebri.

Les Alouettes Saint-Bets, dolce pendio esposto a sud nella parte settentrionale del comune, immediatamente a ovest della strada D26 e al confine con Verzy. Confina a ovest (in direzione della zona forestale) con i single vineyards Saint-Bets e Le Bec de Feuillets.

Les Basses Alouettes, altro mite vigneto esposto a sud nella parte settentrionale del comune, immediatamente a est della strada D26. Confina a ovest (attraverso la strada D26) con Les Alouettes Saint-Bets e a nord con Les Alouettes Vivandes. La parcella è ampiamente lavorata dal nostro Henriet-Bazin.

Les Bourbonnes, esposizione est immediatamente a nord-nordovest del villaggio stesso, e subito a est della strada D26. Confina a ovest (attraverso la strada D26) con il cimitero militare e a nord con Les Piquis e Les Haies Cochets.

Brocot, parcella a ovest-sud-ovest del villaggio, attorno a un incrocio di diverse strade minori. La direzione delle esposizioni varia in tutto il sito, ma è principalmente est e sud. Confini nel nord-est a Les Couloirs.

Champs d’Enfer, un vignoble con lieve pendenza nella parte meridionale del comune. Confina a est e a sud con Les Essaires e a ovest con Le Mont Bayon.

Les Clos-Est, una piccola, adorabile parcella appena a est-sud-est del paese. Confina a nord con Les Ruelles, a ovest e a sud con Les Clos-Ouest. Questo vigneto non sembra avere un muro attorno, anche se questo è ciò che dovrebbe indicare il nome clos.

Les Clos-Ouest, luogo a sud-est del villaggio stesso. Confina a nord con Les Ruelles e a est con Les Clos-Est e Les Fosses d’Hommes. Parcella lavorata con passione da Henriet-Bazin.

Les Couloirs, vigneto per lo più esposto a sud-est appena a ovest del paese. Confina a nord-est con Les Cugnets e a sud-ovest con Brocot. Anche in questa parcella Nicolas Rainon (a Le Bas Couloirs).

Les Cugnets, lieve pendio esposto a est immediatamente a ovest-nordovest fino al villaggio stesso. Confina a nord con Sur Perthelle, a sud-ovest con Les Couloirs e a sud con Les Bas Couloirs.

Les Levoies, un sito a sud sud-ovest del villaggio. Confina a nord con Les Charmois, a est con Les Pechins e a sud con Les Grands Champs. Questo sito è utilizzato da A. Margaine per il loro Spécial Club.

Les Voies de Prêtre, è un dolce pendio esposto a sud ad est del paese stesso, verso la pianura. Confina a nord con Les Pucelles e Les Epinettes, a est con Le Montmedy, a sud con Les Petits Marmery e a ovest con Les Ruelles. Anche questa parcella serve a A. Margaine per lo Spécial.

Solo ricordiamo inoltre queste altre belle parcelle: Les Alouttes Vivandes, Les Bas Couloirs, Le Bec de Feuillets, Les Charmois, Les Epinettes, Les Essaires, Les Fosses d’Hommes, Les Grands Champs, Les Haies Cochets, Le Mont Bayon, Le Montmedy, Les Pechins, Les Petits Marmery, Les Piquis, Les Pucelles, Les Ruelles, Saint-Bets, Les Sous la Ville Nord, Les Sous la Ville Sud.

GLI CHAMPAGNE:

  • FERMENTAZIONE: vecchie vasche in acciaio smaltato (émail), a eccezione dello Champagne Hyppolite, in botti della regione Champagne da 205 litri, prodotte con una quercia della foresta attigua. La distanza tra l’albero che ha fatto la botte e la vite che ha fatto il vino è al massimo di 1 km…
  • MALOLATTICA: sì per tutte le cuvée
  • LIEVITI: selezionati
  • TAPPI: sughero 100% a due rondelle, proveniente da foreste lavorate senza l’utilizzo di pesticidi.

Champagne Premier Cru Selection des Parcelles Brut s.a.
50% Pinot Noir – 50% Chardonnay – cuvée 2018 + 30 vins de réserve Solera 1968
Tre vocate parcelle, Clos, Goisses e Voie des Traits, sui comuni di Verzenay, Verzy e Villers-Marmery, su sottosuoli di gessi puri e gessi friabili e suoli di limi fini e limi argillosi. Fotografia della complessità, armonia di frutta e profondità. Champagne versatile.
(dosage 7,5 gr./l.)

Champagne Premier Cru Blanc de Blancs Extra Extra Brut s.a.
100% Chardonnay – cuvée 2018 +  30 vins de réserve Solera 1968
Fotografia identitaria di Villers-Marmery e dei suoi gessi puri, dale parcelle Sous la Ville, Fosses e Voie des Puits, in esposizioni a mezza cosra est e nord-est.
La vibrante tensione dello Chardonnay sui gessi, e l’armonia di un frutto croccante.
(dosage 5 gr./l.)

Champagne Premier Cru Blanc de Meunier Brut s.a.
100% Pinot Meunier – cuvée 2018 +  30 vins de réserve Solera 1968
Ci troviamo nella Vallée de l’Ardre, a Faverolles & Coëmy, sulla parcella La Sente au Beurre del 1984, su plateaux a banchi di calcare e marne fini. Clima freddo, haut de coteaux, esposizione sud-ovest. Meunier in bianco, di grande tensione dinamica e passo fragrante al palato.
(dosage 7 gr./l.)

Champagne Grand Cru Blanc de Noirs Brut s.a.
100% Pinot Noir – cuvée 2018 +  30 vins de réserve Solera 1968
Ci troviamo nei comuni di Verzenay e Verzy, in Grand Cru, sulle parcelle Voyettes, Livry, Esperances, dai gessi puri e suoli di limi argillosi, in esposizioni nord-est.
La tensione che respira in questo Pinot Noir è modulata da una sapiente raccolta matura dell’uva, fatto questo che regala una trama elegante e fitta insieme al palato. Sulla tavola.
(dosage 5 gr./l.)

Champagne Grand Cru Rosé Brut s.a.
50% Pinot Noir (il 19% vinificato in rosso) – 50% Chardonnay  cuvée 2018 + 30 vins de réserve Solera 1968
Ancora sui comuni di Verzenay e Verzy, per il rosé dale parcelle Goisses, Esperances e Renards, come tutte le altre della porprietà (34), lavorate su inerbimento naturale e cura assoluta per la biodiversità, questo rosé dinamico e succoso, intenso e profondo. Dall’aperitivo, portandosi la bottiglia sulla tavola.
(dosage 7,5 gr./l.)

Champagne Premier Cru Gaston & Louise Nature s.a.
50% Pinot Noir – 50% Chardonnay – cuvée 2017 + 30 vins de réserve Solera 1968
In ricordo di quando Gaston Henriet, bisnonno paterno di Marie-Noëlle, e Louise Bazin, sua nonna materna, unirono i loro vigneti di Verzenay e Villers-Marmery. Un blend di Chardonnay e Pinot Noir in parti uguali, in coppi, appunto… su gessi puri dei tre paesi, nelle parcelle Livry, Voyettes, Alouettes e Voies, la purezza dell’assemblaggio migliore, senza dosaggio alcuno.

Champagne Premier Cru Carte Or Extra Brut 2014
60% Pinot Noir – 40% Chardonnay
Carte Or prende il nome dalla prima annata prodotta da Gaston Henriet nel 1896. In assemblaggio lo Chardonnay Premier Cru di Villers-Marmery e il Pinot Noir Grand Cru di Verzy e Verzenay, questa cuvée evoca lo stile complesso ed evoluto degli Champagne di un tempo, unito a l’eleganza dei gessi. Le parcelle sono Alouettes, Voies des Puits, Voyettes.
(dosage 7 gr./l.)

Champagne Premier Cru Blanc de Blancs Cuvée Marie-Amélie Nature 2014
100% Chardonnay
Marie-Amélie interpreta gli aromi eleganti, ricchi e complessi dello Chardonnay Premier Cru di Villers-Marmery. Referenza prodotta solo in millesimi molto significativi, solo quando il clima dell’anno ha offerto le giuste condizioni per le 3 vecchie parcelle da cui provengono le uve, con più di 50 anni di vita: Clos, Fosses e Alouettes. Di grande scheletro sapido e trama di frutta elegante, nelle nuance agrumate.

Champagne Premier Cru Blanc de Blancs Hypolite Fût de Chêne Extra Brut s.a.
100% Chardonnay – vendemmia 2013
Ypolite è un prodotto differente: unico dell’intera gamma a essere vinificato in legno in botti della regione Champagne da 205 litri, prodotte con una quercia della foresta attigua. La distanza tra l’albero che ha fatto la botte e la vite che ha fatto il vino è al massimo di 1 km. Da tre parcelle del solo comune di Villers-Marmery: Croix, Sous la Ville, Clots Ouest, sui gessi, in esposzione pieno est. Grande vino gourmand
(dosage 4,5 gr./l.)